Ci è stato più volte chiesto come intendiamo utilizzare le risorse della fondazione e quelle dei nostri
sostenitori. Per rispondere a questa domanda, più che legittima, segnaliamo qui quattro iniziative concrete
che stiamo già realizzando, nella logica del lavoro di rete e del partenariato che caratterizza la nostra
visione. Chi fosse interessato a conoscere i dettagli di questi interventi, può inviarci una e-mail
( info@fondazionesemeion.org ). Saremo felici di fornire tutte le informazioni necessarie.
Con il primo progetto “Ti regalerò una rosa” sosteniamo l’azione della Fondazione “Campo delle rose” e
dell’omonima Associazione di volontariato. Queste organizzazioni sono impegnate da anni in un grande
programma finalizzato alla costruzione e al funzionamento di un Centro diurno e di una struttura
residenziale per persone con disturbi dello spettro autistico. I nuovi servizi, situati su nei pressi del lago di
Bolsena, a pochi chilometri da Viterbo, permetteranno a decine di genitori di offrire ai loro figli un
ambiente sicuro e gradevole, con prestazioni socio-sanitarie di alta qualità, colmando un forte deficit di
servizi per questa tipologia di utenti, molti dei quali oggi sono assistiti in strutture localizzate in altre
regioni. Il programma – ben descritto nel sito www.campodellerose.it – prevede anche un centro di
formazione, collegato a servizi specialistici di eccellenza nazionale. Noi sosteniamo questo progetto in
diversi modi, in particolare mettendo a disposizione gratuitamente competenze tecniche e manageriali per
la programmazione e l’organizzazione dei servizi, in collaborazione con la ASL, il Comune di Viterbo e la
Regione Lazio.
Con il progetto “Terra e lavoro” favoriamo l’inserimento socio-lavorativo in aziende agricole di persone
svantaggiate. Il nostro obiettivo è quello di consolidare e ampliare le potenzialità di inclusione sociale
tipiche dell’imprenditorialità agricola sociale, anche per favorire lo sviluppo della vita autonoma e l’uscita
da circuiti assistenzialistici di giovani adulti socialmente vulnerabili (ex tossicodipendenti, migranti, persone
con disabilità mentale, ecc.). In particolare, forniamo assistenza tecnica alla Rete SolCare
( https://www.solcare ), costituita da aziende multifunzionali della Tuscia viterbese impegnate nella
realizzazione di interventi di agricoltura sociale, come previsto dalla legge 141/2015. Lo facciamo in stretta
connessione con diverse organizzazioni del terzo settore che operano principalmente nel territorio della
Tuscia viterbese, come il Centro di solidarietà San Crispino OdV, l’Associazione Amici di Galiana OdV, le
Cooperative sociali GEA, Zoe, Galiana, ecc.
La Rete Mam & Co ( www.retenmg.it ) è un’associazione di secondo livello costituita da enti e organizzazioni
che operano con le famiglie monogenitoriali in condizioni di forte vulnerabilità sociale. La nostra
Fondazione fa parte dell’associazione. Il nostro contributo consiste nell’offerta di azioni di assistenza
tecnica, ricerca sociale, lavoro di rete e progettazione di interventi innovativi. L’intento è quello di attivare
connessioni e sinergie tra operatori pubblici e privati per aumentare l’inclusione sociale di queste famiglie,
migliorando le prassi di intervento. In questo periodo il nostro obiettivo è soprattutto quello di favorire la
creazione e il consolidamento di un sistema nazionale in grado di offrire servizi di qualità in tutto il nostro
Paese, facendo sì che vengano assicurati i livelli essenziali delle prestazioni a tutti i nuclei monogenitoriali
vulnerabili, senza distinzioni in base al territorio in cui si trovano a vivere.
Nell’ambito della cooperazione internazione allo sviluppo, collaboriamo con l’associazione Aid For Life
( www.aidforlife.org ), organismo aderente alla FOCSIV, per la costruzione di un piccolo ospedale a Mapinga,
un’area rurale molto povera della Tanzania. Il Centro sanitario, realizzato in collaborazione con le Suore
Carmelitane Missionarie e con fondi privati, porterà concreti benefici per il miglioramento della salute della
popolazione locale, attraverso un più facile accesso a servizi di qualità, che saranno gestiti da personale
sanitario locale qualificato. Sosteniamo concretamente questa iniziativa mediante la sensibilizzazione della
comunità locale, la ricerca di finanziamenti e indicazioni di tipo operativo tese al raggiungimento degli
obiettivi del progetto.